Smeraldo

Galleria S. Eufemia
Giudecca 597 Venezia
vaporetto fermata Giudecca Palanca

Dal 4 al 12 settembre
Orari 11-19 tutti i giorni, ingresso gratuito

La mostra è promossa da Arte e Design Venezia associazione culturale, è a cura di Ayune Namur.
Grafiche a cura di Alice Men – Design33.it

Artisti selezionati:
Kilian Basia, Angelika Michalik, Magdalena Maestri, Zephrard, Kenjiro Asaki, Sehr Yaqoob, Meike Preusser, Inna Etuvgi, Luigi Pirastu.

La mostra è un omaggio al colore smeraldo e alle sue variazioni, essendo lo smeraldo una delle pietre più preziose al mondo gli artisti interpretano nel tema la ricerca della preziosità della vita. 

Tra dipinti, fotografie e scultura, artisti da Germania, Francia, Polonia, Australia, Giappone, Russia, Pakistan e Italia parlano di sentimenti, di trasformazione, di qualcosa di importante e prezioso, ma che non può essere percepito, compreso o espresso in modo oggettivo, logico  o razionale.

L’insieme delle opere si concentra su questa bellezza e preziosità sia attraverso dipinti astratti, liberi da una precisa rappresentazione di una realtà visiva, cercando di esaltare l’espressione artistica attraverso colori, intensità, movimento e consistenza delle forme. Le fotografie, attraverso l’uso di obiettivi macro ci presentano una prospettiva sensibile e profonda della natura, componendo immagini armoniche in cui vediamo nei piccoli dettagli la presenza del movimento, del colore, della luce e della trasparenza, soprattutto sulla superficie mutevole e fugace dell’acqua.

L’acqua e l’oceano sono presenti in molti dei lavori presentati e non potrebbe essere diverso oggi che l’ambiente è così minacciato. Le sculture richiamano la nostra attenzione sull’importanza di preservare l’ambiente, sono lavori provocatori, irriverenti che accostano elementi di scarto a stilizzazioni di pesci.

Alcune opere di grande formato mirano ad avere un impatto e a far entrare nella loro immensità chi guarda. Le foto stampate in formati più piccoli, invece, conducono lo sguardo a percepire la costruzione delicata della natura che diviene astratta e ci rivela una bellezza inaspettata.

Ogni artista esprime la sua “verità” attraverso la tecnica scelta nella ricerca del centro vitale che ha in sè, ognuno è libero di osservare un’opera e alcune di queste potranno entrare in sintonia con la nostra vitalità stabilendo così il dialogo che è la base di ogni lavoro artistico tra chi guarda e chi lo ha realizzato e lo mette a disposizione dell’altro.

Come diceva Picasso: “Se ci fosse una sola verità, non si potrebbero dipingere cento tele sullo stesso tema“.

Ayune Maisano Namur

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